venerdì 29 novembre 2013

Lavoro aereo, il collaudo dei radio aiuti è una procedura vitale per il trasporto aereo e i corsi di volo da cui escono i futuri piloti.


Il nuovo aereo ENAV, certificato per missioni di radio misurazione e calibrazione, grazie a sistemi all'avanguardia e all’efficienza operativa della piattaforma, il P180 Flight Inspections  è in grado di effettuare da subito il controllo in volo di tutte le procedure e le assistenze radio, radar e visual.

Si completa la flotta degli ‘ ispettori’ del cielo: l’ultimo in ordine di tempo dei quattro aerei dell’Enav, l’ente nazionale per l’assistenza al volo, il P 180 targato Piaggio.

Un orgoglio per l’Enav, per l’aeronautica militare e per Piaggio rappresentati rispettivamente dall’amministratore unico Massimo Garbini, dal comandante di stato maggiore Pasquale Preziosa e dall’amministratore delegato Alberto Galassi. 

I quattro aerei hanno il compito di verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi di guida e controllo del traffico aereo, attraverso tecnologie di ultima generazione per calibrare sia i diversi sistemi di guida, come radiofari e corridoi di discesa, sia le procedure di atterraggio per l’intero traffico aereo nazionale.

Nello specifico i biturboelica P180 fabbricati da Piaggio, sono versioni special mission, per radio misurazione e calibrazioni con performance simili a quelle di un jet ma consumi di carburante inferiori del 40%, con conseguente efficienza operativa e ridotte emissioni di CO2 nell’atmosfera. 

Per Massimo Garbini di Enav quanto presentato oggi è un’eccellenza del made in Italy.



 

mercoledì 27 novembre 2013

Durban Sky Grand Prix, i corsi di volo acrobatici sudafricani lanciano la sfida al resto del mondo


A marzo 2014 debutterà Durban Sky Grand Prix un entusiasmante sei nazioni di acrobazia aerea che vedrà la sfida tra i migliori piloti del mondo su i cieli sudaficani.





Dieci assi dell'acrobazia sudafricana si confronteranno in una sfida testa a testa con i campioni nazionali di Francia, Russia, USA, Gran Bretagna e Germania.



Volando su i più moderni aerei acrobatici del mondo, i piloti metteranno alla prova la loro G tollerance, il loro skill e la loro esperienza volando sulle spettacolari spiagge della città Sudafricana.



L'evento , riconosciuto a livello internazionale dall' International Aero Sports Federation (FAI) e dalla Commissione volo acrobatico internazionale (CIVA) , sarà giudicato da una giuria con commento dal vivo.



Gli organizzatori promettono di intrattenere la folla per una tre giorni di adrenalina dove lo spettacolo sarà dato oltre che dagli aerei anche dai paesaggi mozzafiato tra cielo e mare della magnifica Durban.





venerdì 22 novembre 2013

DAL P180 AL P.1HH IN ATTESA DEI CORSI DI VOLO PER I PILOTI DI DRONI


Battesimo riuscito per il primo volo del P.1HH, il nuovo pattugliatore che Piaggio Aero e Selex stanno sviluppando negli stabilimenti di Genova e Finale Ligure, decollato per la prima volta all’aeroporto militare di Trapani, dove si stanno conducendo i test.


 A bordo nessun pilota né passeggeri, ma niente paura: il velivolo è stato progettato per essere pilotato da una stazione di terra, per consentire missioni di sorveglianza e pattugliamento di lunga durata.

La struttura di base è quella del P180, ma all’interno trovano spazio i sistemi di rilevazione e controllo e quelli di navigazione, realizzati in collaborazione con Seles.








Circa 12 minuti di volo, con l’aereo controllato a distanza grazie al collegamento via satellite. Piloti a terra, dunque, anche se il P.1HH sarà in grado di volare in completa autonomia.

Obiettivo di Piaggio: realizzare un velivolo capace di restare in aria oltre 10 ore e di controllare in ogni istante una superficie di centinaia di chilometri quadrati, il tutto a costi molto inferiori rispetto a quelli degli aerei utilizzati oggi.



Il primo mercato cui punta Piaggio è quello italiano, con il Ministero della Difesa che si è già detto interessato e che sta collaborando allo sviluppo, i cui costi però sono interamente a carico dell’azienda ligure. L’obiettivo però è quello di puntare al mercato europeo: al momento il progetto di Piaggio non ha rivali, e potrebbe rivelarsi la chiave per il rilancio dell’azienda in un momento di grossa sofferenza per il comparto civile. L’interesse c’è, ora si cercano le commesse.

mercoledì 20 novembre 2013

Caccia cinese J-15


Corsi di volo, aerei e nuove tecnologie, la Cina “occidentalizzata” si affaccia con crescente determinatezza sul piano dell'aeronautica a livello mondiale.

Lo Shenyang J-15, il nuovo caccia cinese basato su portaerei, sta completando la sua fase di sviluppo ed è prossimo ad entrare in servizio, secondo quanto riportato dall'emittente di proprietà statale "China News Service", sulla base delle dichiarazioni dell'analista militare Du Wenlong.

Alcuni giorni fa Wang Yongqing, capo progettista dell'aereo per Aviation Industry Corporation of China (Avic) aveva affermato che il J-15 sta ancora svolgendo vari programmi di test di volo, dopo i quali sarà verificata la capacità di atterraggio e decollo su portaerei anche di notte o in condizioni meteorologiche sfavorevoli.


Secondo Du per AVic lo sviluppo dello Shenyang è molto più complesso rispetto a quello affrontato con il Chengdu J-10 o lo Shenyang J-11B, dal momento che si tratta di un caccia specificamente progettato per operare su portaerei. Ad ogni modo, secondo l'analista, lo sviluppo dovrebbe essere quasi completo, ed il J-15 dovrebbe quindi essere commissionato "Molto presto" all'interno della flotta dell'aeronautica della marina cinese.
Lo Shenyang J-15, conosciuto anche come "Flying Shark" ("Squalo volante") è un caccia sviluppato e costruito dall'azienda cinese Shenyang Aircraft Corporation, sussidiaria di Avic. Per quanto dalla Cina neghino la cosa, l'aereo presenta forti similarità con il Sukhoi Su-33. La Cina acquistò un prototipo ucraino dell'aereo russo nel 2001, secondo alcuni per poterlo studiare.





martedì 19 novembre 2013

Record mondiale di parapendio, dai corsi di volo al primato, il cielo è sempre più al femminile.


Nuovo record mondiale di parapendio per Nicole Fedele.


La friulana, 28 anni campionessa di livello mondiale e testimonial del progetto Gemona Città dello Sport, ha coperto una distanza totale di 376,5 km dal decollo e superando così di 40 km il precedente record mondiale detenuto dalla francese Seiko Fukuoka Naville.

Questo il resoconto.

«Il 7 novembre 2013 Nicole Fedele è decollata verso le 8 di mattina da Quixadà e dopo aver inizialmente volato con alcuni altri piloti si è ritrovata da sola accompagnata di tanto in tanto solo da qualche urubù»

«Tuttavia è riuscita a volare per oltre 9 ore atterrando a Barras alle 5 e un quarto del pomeriggio coprendo una distanza totale di 376.5 chilometri dal decollo e superando così di 40km il precedente record mondiale detenuto dalla francese Seiko Fukuoka Naville.”


Ecco il commento a caldo di Nicole: «Quixada è un posto davvero speciale che sa metterti a dura prova sia fisicamente che mentalmente. Lo stress raggiunge spesso livelli molto elevati e non sempre è facile mantenere alta la motivazione quando si buca sette volte su otto com’è successo a me».

«Ci sono moltissime variabili - prosegue - e anche un pilota bravo, con anni di esperienza può ritrovarsi spiazzato perché finire per terra dopo una manciata di chilometri è più facile di quanto sembri... La pazienza e la perseveranza sono dei fattori oserei dire determinanti per volare nel Sertao e io quest’anno ho vissuto un intenso rodaggio!».




lunedì 18 novembre 2013

Ceneri vulcaniche e rischio per i voli, la prevenzione inizia dai corsi di volo ma allo studio ci sono nuovi ausilii tecnologici.


La compagnia aerea Easyjet è pronta a volare anche in caso di nubi di cenere come avvenuto nel 2010 con il vulcano islandese Eyjafjallajökull quando i voli furono bloccati in tutta Europa per una settimana a causa della mancanza di visibilità.
 
L’annuncio è arrivato da Tolosa, durante una conferenza stampa congiunta di Easyjet, Airbus e Nicarnica Aviation, in occasione della presentazione dei risultati raggiunti con il sensore Avoid, una sorta i radar meteorologico per la cenere.
 
Grazie a questo sistema è stata creata con successo la prima nube di cenere artificiale. Il sensore ha permesso così di rilevare e stimare la concentrazione di cenere vulcanica nell’atmosfera. Durante l’esperimento, è stata generata una nube di cenere sul Golfo di Biscaglia: un Airbus A400M ha disperso nell’atmosfera una tonnellata di cenere vulcanica proveniente dall’Islanda, ad un’altezza compresa tra 9.000 e 11.000 piedi, simulando condizioni simili a quanto accaduto con l’eruzione del 2010.
 
 
 
 Un secondo Airbus A340-300 di test, su cui è stata istallata la tecnologia Avoid, ha volato nei pressi della nube, identificandola e misurandola da una distanza di 60km.
 
 
 
Durante l’esperimento è stato utilizzato anche un piccolo aereo, un Diamond DA42 dell’Università di Dusseldorf, che ha attraversato la nube per rilevarne i parametri e confrontarli con quelli misurati da Avoid. EasyJet intende così proseguire con il progetto istallando delle unità Avoid su alcuni dei suoi aeromobili entro la fine del 2014, contribuendo a trovare una soluzione che eviterebbe, in caso di ceneri vulcaniche, di dover chiudere lo spazio aereo come invece accaduto nel 2010.
 “La minaccia rappresentata dai vulcani islandesi è reale – ha sottolineato Ian Davies, Engineering Director di easyJet – e siamo quindi orgogliosi dei risultati di questo esperimento innovativo e unico nel suo genere. Trovare una soluzione è fondamentale, ora come non mai, al fine di assicurare che quanto accaduto nella primavera del 2010 non si ripeta, quando per alcuni giorni tutti i voli in Europa sono stati bloccati. Quello di oggi – ha aggiunto – è un passo importante del processo di test della tecnologia, verso la certificazione commerciale. D’ora in poi easyJet lavorerà a questo sistema indipendente in modo da installarlo su alcuni dei nostri aerei entro la fine del 2014″. “Il team ha eseguito un esperimento scientifico e ingegneristico unico – ha sottolineato Fred Prata, inventore della tecnologia Avoid – dimostrando che il sensore AVOID può rilevare basse concentrazioni di cenere.
 
Il risultato pienamente soddisfacente di questo esperimento, che ha richiesto la dispersione di 1000 kg di cenere nell’atmosfera, il controllo di quattro aerei ed il coordinamento delle misurazioni dei dati provenienti da due velivoli, testimonia l’impegno ed il talento degli ingegneri di easyJet e Airbus e dimostra come industria e scienza si siano unite per risolvere un problema importante”. Tra il 15 e il 21 aprile 2010 l’Europa ha sperimentato una chiusura dello spazio aereo di proporzioni senza precedenti. Durante questo periodo i voli sono stati ridotti dell’80%, con la cancellazione di oltre 100.000 voli. Le perdite lorde per il settore aereo mondiale sono state stimate a 2,6 miliardi di dollari come risultato della chiusura dello spazio aereo. Il sistema Avoid, creato dal dottor Fred Prata di Nicarnica Aviation, utilizza tecnologia ad infrarossi integrata sull’aeromobile per fornire le immagini a piloti, ed un centro di controllo operazioni. Le immagini consentiranno ai piloti di vedere la nube di cenere da un massimo di 100 km di distanza dall’aeromobile e ad altitudini comprese tra 5.000 e 50.000 piedi, permettendo loro di apportare piccoli aggiustamenti alla rotta per evitare qualsiasi nube di cenere. Il concetto è molto simile a quello dei radar meteorologici, che vengono utilizzati su tutti gli aeromobili commerciali

venerdì 15 novembre 2013

Airshow di Dubai in mostra il presente ed il futuro dell'aviazione


L'evento che emoziona piloti esperti e chi ancora frequenta i corsi di volo, metterà anche quest'anno in luce la magnificenza del mondo aeronautico di Dubai.

In occasione dall’Airshow di Dubai, in programma da 17 al 21 novembre presso il Dubai World Central, Airbus metterà in mostra i propri prodotti e servizi.

Oltre ai voli dimostrativi dell’A380 e a una replica in scala 1:1 della cabina di pilotaggio dell’A350, Airbus sarà presente attraverso dimostrazioni di prodotto per mezzo di App per Ipad, e filmati relativi ai bagagli intelligenti, al comfort in cabina, all’innovazione a bordo degli aeromobili Airbus e alle tecnologia che sta contribuendo a rendere l’aviazione sempre più sostenibile ed efficiente.

I visitatori potranno vedere un aeromobile A380 di Emirates Airlines che sarà in mostra per tutta la settimana, dal 19 al 21 novembre un A330-300 di Egyptair, e dal 17 al 19 novembre un A330-100F di Qatar Airways. Airbus esporrà inoltre diversi modelli di aeromobili militari. Anche i membri della Famiglia ACJ (in particolare i modelli ACJ318 e ACJ319) saranno in mostra per tutta la durata dello Show.




Un secondo A380 MSN4, che fa parte della flotta che comprende gli aeromobili adibiti ai test di volo, prenderà parte alle esibizioni aeree in programma da sabato 17 a martedì 19 novembre. Anche l’A400M dimostrerà le sue capacità in volo in esibizioni giornaliere durante tutta la settimana.


giovedì 14 novembre 2013

USA invasione di droni, nuovi corsi di volo e un'infinità di applicazioni in ambito civile


Il capo della Federal Aviation Administration statunitense (FAA), su un articolo apparso sul Washington Post nei giorni scorsi, ha predetto che lo spazio aereo degli Stati Uniti potrebbe essere affollato da migliaia di droni commerciali entro i prossimi cinque anni e per questo ha svelato un progetto normativo che cerca di proteggere la privacy degli americani.

Michael Huerta ha detto inoltre che la FAA avrebbe istituito sei siti in tutto il paese per testare operatori e droni, ma ha avvertito che ci potrebbero essere ritardi per coloro che cercano di ottenere i certificati per operare velivoli senza pilota una volta le linee guida di legge siano messe a punto. Ha detto anche che garantire la sicurezza nei cieli sempre più congestionati è una priorità della sua agenzia.




Questo annuncio della FAA è l'ultimo passo nella marcia verso la transizione dei droni dall'uso militare nella guerra al terrorismo, che li ha resi famosi, alle applicazioni civili di svariata natura.





L'Associazione Unmanned Vehicle Systems, il gruppo commerciale leader per gli operatori di droni del settore privato del paese, ha stimato quest'anno che l'industria del drone commerciale creerà più di 100.000 posti di lavoro e genererà più di 82 miliardi dollari di impatto economico nel corso dei prossimi 10 anni, se il governo si muove rapidamente per stabilire norme operative praticabili e tutele.






mercoledì 13 novembre 2013

Solar Impulse fa intravedere un futuro fatto di corsi di volo totalmente green.



Il viaggio intorno al mondo di Solar Impulse inizierà e terminerà in India. Secondo le ultime dichiarazioni del responsabile per la comunicazione Gregory Blatt, l’aereo a energia solare partirà da Varanasi per concludere infine il suo itinerario a New Delhi. Il via è previsto per marzo 2015, mentre la data di arrivo è stimata intorno a fine estate dello stesso anno.

I preparativi per il giro del mondo di Solar Impulse continuano e il suo equipaggio sta mettendo a punto gli ultimi dettagli per quanto riguarda le possibili tappe. Alcuni stop saranno effettuati in Europa, area del Golfo e Cina, da confermare sulla base di eventuali necessità tecniche e di manutenzione.







L’attenzione maggiore è tuttavia concentrata sull’attraversamento degli oceani, in particolare per quanto riguarda il Pacifico. Solar Impulse dovrà volare senza interruzioni per circa 4-5 giorni, una durata impegnativa soprattutto per i due piloti. Al momento entrambi gli ideatori del progetto Bertrand Piccard e Andre Borschberg stanno lavorando per mettere a punto una strategia ottimale per affrontare questa difficoltà.



Come ricordiamo, Solar Impulse è alimentato senza alcun ricorso a fonti fossili. A permetterne il volo sono soltanto i pannelli fotovoltaici montati sulle sue ali e la batteria al litio montata all’interno della struttura centrale, che immagazzinando energia durante il giorno consente poi il volo notturno.







La traversata mondiale rappresenterà un nuovo importante passo in avanti per Solar Impulse e ciò che rappresenta, sostiene Blatt. Dopo aver mostrato la possibilità di voli “coast to coast” negli USA e aver volato dall’Africa all’Europa, l’aereo svizzero punta a mostrare la validità di un simile progetto in relazione alla possibile applicazione nella vita quotidiana