sabato 6 settembre 2014

Il rover cinese Yutu sarebbe ancora vivo dopo nove notti lunari


 

Il lander Chang'è-3 e il rover Yutu cinesi hanno superato i 250 giorni di missione sulla superficie lunare, dopo l'atterraggio avvenuto lo scorso dicembre, ma la situazione dei due veicoli rimane confusa a causa del persistente silenzio dei funzionari cinesi.
Il rover Yutu sarebbe ancora vivo prima di affrontare la sua nona notte lunare, anche se il 'Coniglio di Giada' (questa la traduzione di Yutu, dal cinese) non è più in grado di muoversi da sette mesi dopo che un problema lo ha colpito ai sistemi dei motori di guida.
La situazione del lander è sconosciuta e le sole notizie sui due veicoli provengono da radio-amatori come quelli di UHF_Satcom che si tengono in ascolto per captare i segnali inviati e ricevuti dalla Luna.
Il rover Yutu ha esplorato i dintorni della zona di atterraggio, all'interno del Mare Imbrium, durante i primi due giorni lunari di dicembre e gennaio. Poi un problema tecnico ha impedito le operazioni previste in vista della notte lunare lasciando il veicolo vulnerabile alle tremende condizioni delle due settimane di buio. Ma, sebbene, riuscisse a superare la notte un altro problema colpiva i suoi circuiti del movimento e il rover rimaneva fermo. Ogni tentativo da parte dei tecnici a Terra non era in grado di risolvere il problema. Una delle ipotesi è che le ruote di Yutu abbiano colpito un masso e danneggiato i circuiti o i connettori elettrici e dati.
Yutu avrebbe dovuto funzionare per almeno tre mesi e quindi il rover, ancora funzionante ma stazionario, avrebbe superato brillantemente quella scadenza.
Invece i segnali del lander Chang'è-3 non sono stati captati così di frequenza come quelli del rover anche se, l'agenzia spaziale cinese CNSA aveva confermato il 23 maggio scorso che il veicolo era in buone condizioni prima di entrare nella sua sesta notte lunare.
Il lander era stato progettato per funzionare almeno un anno ed è dotato di due strumenti, un telescopio ultravioletto (LUT) e una fotocamera nell'estremo ultravioletto (UEV). Sempre secondo la CNSA il lander aveva inviato a Terra 118,5 Gb di dati nel corso dei primi quattro mesi di missione sulla superficie mentre Yutu ne aveva raccolti 32 Gb. Lo strumento EUV del lander ha scattato oltre 600 immagini e il LUT oltre 32.000 immagini durante i primi quattro mesi di missione.
Fonti ufficiali cinesi hanno confermato che le prestazioni di Yutu sono degradate col passare dei mesi ma non sono stati forniti altri dettagli. Le squadre continuerano a seguire il rover il più al lungo possibile per acquisire ulteriori dati ingegneristici utili per lo sviluppo delle future missioni, compreso il volo di ritorno di campioni lunari, previsto per il 2017.
Nella foto di copertina (Credit: China National Space Administration) una delle immagini della superficie lunare riprese dal rover Yutu. 






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