martedì 12 novembre 2013

Corsi di volo per turisti spaziali, presto saranno realtà, al via "Up in the Space"


Il progetto "Up in the Space" renderà più accessibili i voli spaziali. Il suo lancio è avvenuto nella zona ecologica "Un altro pianeta" nei pressi di Mosca. La realizzazione del concept, ne sono convinti i suoi autori, permetterà a chiunque la possibilità di sentirsi cosmonauta.


Divulgazione del turismo spaziale privato, e anche lo sviluppo della scienza spaziale: questi sono i piani che intendono realizzare prossimamente i partecipanti al progetto Up in the Space. Il progetto prevede voli commerciali negli strati alti dell'atmosfera, viaggi orbitali e suborbitali, visite sulla Luna e perfino verso altri pianeti. Il suo creatore Alexej Ananjin, in un'intervista concessa a La Voce della Russia rileva:

Il nostro scopo principale è rendere accessibile lo spazio. Inoltre è importante che i turisti spaziali non solo volino, ma anche che svolgano ricerche. Noi ipotizziamo un'impennata del mercato perché gli americani hanno da poco costruito un'interessante navicella spaziale che può trasportare un gran numero di turisti. Noi speriamo tanto che anche la Russia sviluppi e sostenga questo settore.

Gli autori del progetto "Up in the Space" rassicurano, non si tratta di un divertimento per ricchi. Oltre 150 progetti scientifici sono stati pianificati per la realizzazione negli anni 2014-2016, una notevole parte dei quali è volta al collaudo di tecnologie innovative, sistemi di previsione e prevenzione dei disastri, l'aumento del livello di protezione del pianeta e degli oggetti spaziali abitati, come spiega Alexej Ananjin:

Stiamo portando avanti delle ricerche scientifiche private che certamente, non hanno la stessa portata di quelle statali. Il nostro obiettivo principale è attirare i cervelli verso le questioni legate all'osservazione dell'ecologia e, in più, – la minaccia aerospaziale, laddove c'è molto da fare. Il recente caso di Chelyabinsk dimostra che in questo campo si può e si deve lavorare.

tI cosmonauti russi hanno preso parte al lancio del progetto Up in the Space. E' stata formata anche la prima squadra privata di cosmonauti composta di volontari desiderosi di recarsi l'anno prossimo verso le stelle. Il principale mezzo di trasporto oggi sono le navicelle spaziali russe "Soyuz", ma sono in corso i lavori per la progettazione di navicelle di nuova generazione. In quest'ottica hanno buone prospettive di successo le astronavi che effettuano un "salto in alto" fino a 100 chilometri e poi ornano sulla Terra. Questo tipo di volo non è tanto logorante per i comuni mortali e nello stesso tempo dona ai passeggeri il brivido di trovarsi in assenza di gravità.

Sognando le "stelle per le masse", gli elaboratori di "Up in the Space" non dimenticano anche i problemi terrestri: le società che fanno parte del gruppo di progettisti stanno preparando il progetto di elicottero taxi Mantra Teleport. Ciò permetterà alla gente di muoversi in modo più confortevole sulla Terra e anche di risolvere parzialmente il problema degli ingorghi stradali.





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