mercoledì 18 settembre 2013

Alenia Aermacchi, primo volo per il CS100 Bombardier.


L'industria aeronautica italiana fa ancora scuola di volo.

Con gli occhi incollati allo schermo dei computer, in Campania e in Puglia, è stata seguita con grande partecipazione, la diretta da Mirabel (Montreal) del primo volo di prova – decollato alle 9.55 locali per ritornarvi alle 12.25 – del velivolo Bombardier CSeries CS100. Tra Nola e Foggia infatti negli stabilimenti di Alenia Aermacchi, e in quelli di Napoli e di Brindisi di Magnaghi e Salver (gruppo Invesco), sono stati realizzati parte delle ali e l'intero sistema di porte carrello dell'aereo civile. Ha made in Sud Italia, in altre parole, almeno il 6% della struttura del Cs100.

Tra Canada e Italia è stato condiviso insomma il successo, in condizioni meteo perfette, del primo volo e l'inizio del programma di flight test. Per cui sono in fase di assemblaggio altri quattro velivoli. Ma la prima tappa, conclusasi bene, è di per sè un importante traguardo per l'industria aeronautica italiana. Quella degli CSeries, infatti, è una famiglia di velivoli commerciali di medie dimensioni fra i 100 e i 150 posti, caratterizzata da alta tecnologia, grande impiego di materiali compositi avanzati nelle strutture primarie come le ali, ed equipaggiato con motori di nuova generazione Pratt & Whitney PW1000G. Insomma, il Cs100 è un velivolo particolarmente innovativo che raggiunge prestazioni molto elevate pur garantendo minimi impatti ambientali. Finora ne sono stati ordinati 170.




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